Giuseppe Bianchi

Tuttavia, questo tipo di gigantismo automobilistico si è subito scontrato con la realtà e, dopo alcuni viaggi in città, il mostro della limousine è rimasto fermo in un magazzino del New Jersey per molti anni. Alla fine l’auto è stata acquistata tre anni fa da Michael Dezer, proprietario del Dezerland Park Car Museum di Orlando, in Florida.

Il lungo periodo di inattività non è stato privo di conseguenze. Come ogni macchina inattiva, l’auto ha cominciato ad arrugginire e a deteriorarsi. Il restauro di questa rarità è costato al nuovo proprietario un quarto di milione di dollari. Fu necessario sostituire completamente l’abitacolo, l’intera trasmissione e “aumentare” la lunghezza di quasi 4 cm, dopodiché la Eldorado rianimata divenne un detentore del Guinness dei primati tra le auto più lunghe del mondo.

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I progettisti hanno previsto tutto il necessario per un riposo confortevole. All’interno del furgone lungo 3,4 m con pavimento trasparente si trovano un vano di carico, un tavolo, un tappeto e una sedia, che consentiranno al proprietario di combinare il lavoro con il riposo. Sono inclusi un letto pieghevole e una tenda da sole, sotto la quale è possibile posizionare un tavolo da campeggio nel parcheggio. Il tetto è dotato di uno spazioso portapacchi color avorio.

L’alimentatore collegato alla batteria può essere collegato a vari gadget e apparecchi da campeggio, come una macchina per il caffè o un frullatore.

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Questa macchina unica è stata creata da McGlashan insieme a Bob Truax, un famoso specialista di razzi. L’Aussie Invader 5R è un razzo su quattro ruote lungo 16 metri e pesante 9 tonnellate, dotato di un motore a reazione con un’enorme potenza di oltre 200 mila cavalli.

Inoltre, se in precedenza erano stati utilizzati motori di aerei a reazione adattati a questo scopo, questa volta il motore è stato sviluppato appositamente per l’Aussie Invader 5R.

La monster car impiegherà solo 1,1 secondi per accelerare a 100 metri e raggiungerà la velocità massima di 1.610 km/h in 22 secondi, percorrendo 5 chilometri. Ma non è tutto. Prima di fermarsi completamente, l’auto-razzo dovrà percorrere altri 13 km utilizzando freni a disco, paracadute di frenata ed elementi aerodinamici attivi.

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La bici è dotata di un contenitore per medicinali da 150 litri, un clacson da 140 decibel, un faro a LED blu lampeggiante, speciali pneumatici antiforatura, un modulo GPS per la navigazione e una porta USB per la ricarica dei dispositivi mobili.

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L’autonomia di volo è garantita da un serbatoio da 100 litri, sufficiente per quasi 3,5 ore di volo, equivalenti a 500 km di viaggio. A terra, questa quantità di carburante è sufficiente per quasi 1.300 chilometri di strada. Il processo di trasformazione da automobile ad autogiro richiede non più di due minuti.

L’azienda riferisce che il processo di certificazione di volo del Liberty è in corso da cinque anni e richiede almeno altre 150 ore di volo per essere completato con successo entro il 2022. I futuri proprietari del Liberty dovranno avere, oltre alla patente di guida, anche una licenza di volo per pilotare l’autogiro.

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